Mascherine sul posto di lavoro in Austria
Anche voi vi chiedete continuamente se si debba indossare o meno una mascherina sul posto di lavoro? Abbiamo condotto ricerche approfondite sull’argomento e siamo giunti alle conclusioni che potete leggere di seguito. Prima di risolvere questo enigma, occorre porsi tuttavia un’altra domanda: perché è necessaria una mascherina sul posto di lavoro?
Il problema di base in ogni ufficio open-space, sala riunioni o anche nel piccolo ufficio con una o due postazioni sono gli aerosol emessi dalle persone presenti. Gli aerosol sono miscele di particelle solide («particelle in sospensione») in un gas o in una miscela di gas (ad es. l’aria). Le particelle di aerosol presentano dimensioni comprese tra circa 1 nanometro (nm) e numerosi 100 micrometri (µm). Mentre le particelle più grandi cadono velocemente sul pavimento, le particelle più piccole possono rimanere nell’aria più a lungo. Questi aerosol possono contenere anche batteri e virus e costituiscono quindi un rischio di infezione. Soprattutto le particelle più piccole in un aerosol possono rimanere in sospensione nell’aria per varie ore. In tal modo possono costituire un rischio di infezione anche a distanze maggiori (vari metri) e per periodi di tempo più lunghi (anche giorni!).
Come è possibile ridurre il rischio di infezione legato alle particelle di aerosol?
Starnutendo o tossendo le particelle di aerosol possono diffondersi a più metri di distanza. Per impedirlo, è necessario starnutire correttamente (cioè nel gomito o in un fazzoletto). Indossando una copertura per naso e bocca, la quantità di particelle di aerosol emesse si riduce notevolmente, laddove le particelle più piccole vengono trattenute con un’efficacia minore rispetto a quelle più grandi. Mantenere le distanze è in ogni caso una misura intelligente poiché in tal modo la trasmissione delle particelle più grandi degli aerosol è meno probabile, dal momento che queste finiscono sul pavimento dopo aver percorso una distanza ridotta. Lo stesso vale per i pannelli divisori in plexiglass perché soprattutto le particelle piccole degli aerosol emesse non vengono trattenute da essi, ma vengono distribuite in tutto l’ambiente a opera di correnti d’aria e diffusione.
Nonostante ulteriori misure, come ad esempio aerare gli ambienti regolarmente, è inevitabile che in presenza di più persone in spazi interni insorga un rischio di infezione superiore. Anche i sistemi di filtraggio dell’aria non rappresentano una soluzione in questo caso, perché aspirano l’aria ambiente soltanto molto lentamente, filtrandola o depurandola soltanto dentro l’apparecchio. Il «viaggio» delle piccole particelle di aerosol emesse dalle persone può quindi durare diverse ore. Dal momento che durante questo «viaggio» volano anche vicino ad altre persone, sussiste il pericolo che esse inalino le particelle di aerosol cariche di germi.
Soltanto i radicali idrossilici sono in grado di neutralizzare direttamente nell’aria le particelle di aerosol cariche di virus e batteri. Questi radicali idrossilici, denominati anche radicali OH, vengono generati in natura da un processo fisico a opera di vapore acqueo e raggi UV del sole. I radicali OH svolgono un ruolo importante in relazione allo smog estivo o all’eliminazione di gas traccia e per questo motivo sono definiti anche «detersivo dell’atmosfera».
Un team di scienziati tedeschi e austriaci è riuscito a realizzare questa tecnologia anche negli spazi interni particolarmente pericolosi, utilizzando plasma atmosferico freddo e tensione, senza dover ricorrere a sostanze chimiche. La tecnologia al plasma STEREX già nota garantisce quindi una saturazione di radicali OH in un ambiente dalle dimensioni definite in cui essi si distribuiscono in modo uniforme. Le particelle di aerosol, che vengono emesse dall’uomo continuamente, vengono neutralizzate immediatamente dopo essere fuoriuscite da bocca e naso, in modo tale che la trasmissione di un germe dannoso è da considerarsi altamente improbabile nel rispetto della distanza minima.
L’effetto di questa tecnologia al plasma STEREX è superiore di 100 volte alla capacità di filtraggio di una mascherina, anche se questa viene indossata in modo assolutamente corretto (cosa che purtroppo non sempre succede). Dal momento che la tecnologia al plasma STEREX può essere considerata una misura di protezione che riduce notevolmente il rischio di infezione e che raggiunge un effetto superiore contro virus e batteri soprattutto rispetto a una normale protezione per bocca e naso o un pannello divisorio in plexiglass, alla luce di chiarimenti di natura legale, si presume che soddisfi i requisiti della versione attualmente in vigore (versione del 22/04/2021) dell’Ordinanza in materia di misure di protezione contro COVID-19, articolo 6, comma 2 della Repubblica d’Austria.